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IICCI

Scheda

IICCI

Mission

La Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) è un’associazione di imprese indiane e italiane, di professionisti e di enti intermedi. La nostra mission è quella di supportare la creazione e lo sviluppo di collaborazioni industriali e commerciali tra India e Italia, promuovendo pertanto gli interessi dei due paesi.

Vision

Lavoriamo per migliorare il benessere collettivo e individuale sia dal lato indiano che italiano. Intendiamo farlo perseguendo una continua crescita del commercio e degli investimenti tra i due paesi.

Valori

  • approccio orientato alla soluzione
  • flessibilità
  • lavoro di squadra
  • integrazione culturale
  • responsabilità
  • innovazione/creatività
  • onestà/integrità morale
  • ideali
  • ragionamento critico

Fondata nel 1966 e riconosciuta dal governo italiano, la IICCI conta oggi più di 1200 soci, provenienti dai diversi settori dell’industria, ed ha una presenza su tutto il territorio indiano, con la sede ufficiale a Mumbai, uffici regionali a New Delhi, Kolkata, Bangalore, Chennai ad un ufficio di rappresentanza a Goa.

La IICCI gioca un importante ruolo nel promuovere uno scambio di conoscenze tra i due paesi attraverso delegazioni istituzionali e di affari, incontri tra aziende, seminari, conferenze e tavole rotonde, fiere internazionali ed esposizioni di prodotti. È principalmente attraverso queste iniziative che la IICCI ha sviluppato forti legami in India ed in Italia, in particolare con associazioni settoriali, organizzazioni pubbliche e governative e con prominenti personalità dell’industria e dei media locali.

La IICCI si avvale di un qualificato team di professionisti che forniscono servizi a ditte e società nello svolgimento di operazioni economiche e commerciali quali l’outsourcing, attività di global marketing, consulenze relative a joint ventures ed alleanze strategiche, assistenza in materie legali, fiscali e doganali.

IICII ha dato vita al progetto LEGEM (acronimo di Living Space, Energy, Governance, Environment, Mobility & Network) una proposta italiana per la realizzazione di una città modello in India a misura d’uomo, basata su criteri di sostenbilità ambientale e sociale.

Il concetto di LEGEM ha ottenuto nel 2013 la certificazione Make it sustainable (MIS) in virtù del suo approccio e dei suoi processi sviluppati in completa coerenza con i principi di sostenibiltà e con i modelli riconosciuti a livello internazionale.

LEGEM riflette la nostra idea di sviluppo: a nostro parere, migliorare la qualità della vita richiede un approccio integrato e misure di coordinamento che non possono prescindere da una visione d’insieme che miri all’interesse della collettività.


iic

www.indiaitaly.com →

 Vedi la certificazione Make It Sustainable →

Parola agli Ambassador di Make It Sustainable

La sostenibilità costituisce ormai la direzione più promettente per un nuovo sviluppo in grado di raccogliere le grandi sfide ambientali e macro economiche. Per la IndoItalian Chamber of Commerce and Industry il segretario generale Sergio Sgambato.

IICCI Sergio SgambatoCome interpreta questo cambiamento la IICCI?
Troppo spesso, nel mondo contemporaneo, lo sviluppo è stimolato da un bisogno primario individuale, senza che le conseguenze su larga scala per la collettività abbiano alcuna parte in causa nel processo decisionale. Al contrario, la Iicci è dell’opinione che, ora più che mai, lo sviluppo necessiti di un approccio che sappia bilanciare la soddisfazione degli stessi bisogni con una valutazione di ampie vedute dell’impatto a lungo termine che essa ha sul piano ambientale, sociale, economico. Nelle relazioni bilaterali tra India e Italia, la nostra Camera ha già da tempo compreso come sia necessario promuovere in India l’utilizzo di tecnologie sostenibili, di cui diverse imprese italiane vantano l’eccellenza.

Quali sono le azioni che l’organizzazione ha messo in campo verso i propri associati in coerenza col proprio ruolo di Ambassador?
La IICCI ha sempre messo al primo posto la ricerca di un equilibrio tra la dimensione economica, sociale e ambientale. A riprova di ciò, sta il fatto che uno dei suoi progetti speciali è quello dedicato ad Energia e Ambiente. Da anni ci occupiamo di seguire da vicino il settore, sia dal lato indiano che italiano/europeo, impegnandoci a creare sinergie tra i due Paesi. In questo senso, il modello di Make It Sustainable rientra perfettamente nelle azioni prioritarie di IICCI. Il nostro sforzo nella direzione di azioni concrete in termini di sviluppo sostenibile, da una parte, e di diffusione della filosofia della sostenibilità in senso lato, dall’altra, può contare sull’appoggio di numerosi partner, sia istituzionali che privati, con cui la Camera ha avviato solide collaborazioni (Ebtc, Sustainable Island…). Inoltre, la Iicci, attraverso il proprio Indo-Italian Club for infrastructure and Building (Iicib), ha dato vita al progetto Legem (acronimo di Living Space, Energy, Governance, Environment, Mobility & Network) una proposta italiana per la realizzazione di una città modello in India che sappia coniugare estetica e italian style, qualità della vita della persona e sostenibilità. Per realizzare questa città si sta mobilitando l’intera filiera italiana delle costruzioni con le sue punte di eccellenza: dalla progettazione urbanistica e degli edifici alle tecnologie di costruzione, dai materiali innovativi per edilizia alle soluzioni infrastrutturali per energia e mobilità. La città sarà realizzata attraverso una collaborazione indo-italiana, in conformità ai più elevati standard internazionali relativi alla qualità, alla durabilità e alle performance energetiche e di sostenbilità delle costruzioni e dei materiali. A fronte di queste caratteristiche chiave, nel 2013 il concept di Legem è stato certificato con il marchio di Make It Sustainable. La scelta di investire su un progetto di tipo urbano non è stata casuale, ma ancora una volta frutto di una visione legata alla sostenibilità. Infatti, proprio i contesti urbani ricoprono in India un ruolo chiave nel processo di sviluppo. Come sottolineato dall’eminente economista Isher Judge Ahluwalia nel suo recente libro Transforming Our Cities: Postcards of Change, le città indiane sono il fulcro della crescita del Paese, producendo circa due terzi del Pil nazionale. Eppure, presentano ancora un enorme bisogno di trasformazione, nonché un enorme potenziale da sfruttare. Legem si concentra sul raggiungimento del giusto equilibrio tra l’uso dell’eccellenza italiana in termini di know-how e tecnologie e un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale e sociale. Quest’ultima attraverso la produzione autonoma di energia, aree green, edifici, trasporti e tecnologie ecofriendly, riciclo di risorse, assenza di sprechi.

A suo parere, qual è il livello di sensibilità sul tema della sostenibilità? Quale ricezione e adesione si attende dai propri interlocutori?
Impegnare tempo e risorse in azioni di tipo sostenibile significa non solo assumere un comportamento responsabile nei confronti della società e del pianeta, ma anche promuovere la propria immagine in termini di credibilità e prestigio. Questo concetto non è tutt’ora ampiamente diffuso tra le imprese in India, a causa sia di un’educazione che ancora non pone la sostenibilità in primo piano, sia di una carenza di informazioni sull’entità delle possibili conseguenze a lungo termine di un comportamento responsabile. Quello indiano, infatti, non è un mercato facile. Eppure, anche l’India ha assistito di recente ad una generalizzata e sempre crescente attenzione verso il tema dellla sostenibilità. Ad esempio, una legge, entrata in vigore il 1° aprile 2014, prevede che le imprese devolvano il 2% dei propri profitti ad attività di responsabilità sociale d’impresa. Il nuovo governo Modi ha ulteriormente spinto in questa direzione, promuovendo progetti concreti di clean cities and green building che offrono possibilità interessanti sia ad investitori indiani che stranieri. È questo l’ambiente giusto per mettere in atto piani progettuali e collaborazioni incentrati sullo sviluppo sostenibile. In tale ambito, un’effettiva strategia di sensibilizzazione si deve concentrare, a nostro avviso, principalmente sul giusto target, che in questo caso è rappresentato da quelle imprese italiane ed indiane che hanno già determinate competenze per potere operare nell’ambito di energia, ambiente, trasporti, infrastrutture e dunque porsi come protagonisti di progetti di sviluppo sostenibile. La nostra missione è quella di informare, assistere e promuovere questi soggetti, rendendoli portatori di best practice per le altre imprese, generando un circolo virtuoso che produca risultati a lungo termine sia empirici che educativi. Tutto questo va visto sempre alla luce del fatto che migliorare la qualità della vita richiede un approccio integrato e misure di coordinamento che non possono prescindere da una visione d’insieme che miri all’interesse della collettività

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