WAME: accesso universale all’energia sostenibile
Negli ultimi tempi, le Nazioni Unite non lasciano spazio a dubbi quando si tratta di avere cura del pianeta e hanno indicato un obiettivo chiaro e preciso: produrre energia sostenibile per la popolazione mondiale entro il 2030. Questo proposito è il tema centrale di WAME (World Access to Modern Energy). WAME & EXPO 2015 è un’associazione fondata nel luglio 2013 da otto importanti società europee del settore energetico e dagli organizzatori di Expo 2015. (A2A, Edison, Eni, Enel, E.On Italia, Gas Natural Italia, Gdf Suez Energia Italia e Tenaris-Dalmine) con l’obiettivo di diffondere informazioni e sensibilizzare l’opinione pubblica sul grande problema legato alla produzione, diffusione ed accesso pubblico all’energia moderna.
Viviamo in una società in cui l’elettricità ci sembra un fatto acquisito, scontato ma in realtà si tratta di qualcosa molto meno diffuso sul pianeta di quanto si creda: oggi è negata a un miliardo e trecento milioni di persone. Quasi il 20% della popolazione sul nostro pianeta, senza contare che per molti altri l’accesso è comunque spesso complicato, inadeguato o troppo costoso. Esiste un altro dato che lascia sconcertati: due miliardi e settecento milioni di persone, circa il 40% della popolazione mondiale, vivono senza “clean cooking facilities”, ovvero cucinano e scaldano la propria abitazione non attraverso la normale energia elettrica, ma bruciando legna o altre biomasse, provocando gravi danni alla salute collettiva, danni all’ambiente e creando grandi limitazioni allo sviluppo della società. Basti pensare che circa 3,5 milioni di persone muoiono ogni anno per cause direttamente imputabili all’inquinamento dell’aria delle abitazioni causato da inefficiente combustione. L’accesso alla energia moderna è quindi ancora una conquista da completare per molte popolazioni.
Ma cosa si intende oggi quando si parla di “energia moderna”? Il termine è stato introdotto dall’Agenzia Internazionale dell’Energia e sta ad indicare due possibili due modalità di energia essenziali:
– energia elettrica destinata a illuminazione, alimentazione dei telefoni, produzione del freddo per conservare medicine e vaccini)
– combustibile per cucinare o riscaldare l’abitazione che sia sicuro per ambiente e salute.
Difficile pernsare la nostra vita senza queste due forme di energia, ma la situazione nel mondo è in alcune zone molto grave. In particolare nell’Africa sub-sahariana e nell’Asia sud-orientale dove vive oltre il 95% delle persone senza accesso all’energia moderna. Particolarmente drammatica la situazione dell’Africa sub-sahariana: 620 milioni sono le persone senza alcun accesso all’elettricità. Anche in quelle zone dove l’energia sarebbe tecnicamente disponibile, i costi per ottenerla sono fuori portata per gran parte della popolazione. Eppure l’Africa gode potenzialmente di importanti risorse rinnovabili: solare, eolico nelle zone costiere e sugli altipiani, geotermia, bioenergie.
Il lavoro avviato da WAME nel 2015 punta a lasciare un’eredità importante alle future edizioni di Expo di Astana (2017) e Dubai (2020), per questo l’associazione ha sottoscritto la Carta di Milano come impegno a contribuire al raggiungimento dell’obiettivo di accesso universale all’energia.