Stadio sostenibile: presente e futuro del calcio in Italia
La sostenibilità nel mondo del calcio è possibile? Noi di MAKE IT SUSTAINABLE siamo convinti di si. Lo Juventus Stadium è stato il primo esempio di infrastruttura calcistica realizzata in Italia sulla base di un progetto con un’anima ecologica, rispettosa dell’ambiente e delle sue risorse. Fin dallo smantellamento del vecchio e glorioso Delle Alpi sono stati utilizzati numerosi accorgimenti per garantire il riutilizzo, nel nuovo impianto, dei materiali risultanti dalla demolizione; un operazione a km zero. Non solo. Prendendo esempio da impianti sportivi europei ed extraeuropei tutta l’area circostante è stata trasformata in un polo di intrattenimento cittadino comprensivo di numerosi parcheggi, di spazi verdi , di negozi di abbigliamento, di ristoranti e di altre attività commerciali. Aree a disposizione di tutti i cittadini anche nei giorni in cui non vi sono manifestazioni sportive.
In questi giorni c’è grande fermento in merito al nuovo stadio della A.S.Roma. E’ sufficiente leggere i numerosi tweet su #stadiodellaroma per rendersi conto che, come spesso accade, vi sono pareri molto discordanti sull’opportunità o meno di costruire questo nuovo impianto che, stante le dichiarazioni ufficiali, è stato progettato all’insegna della tutela e rispetto dell’ambiente e della collettività. In particolare è previsto che sia dotato di tecnologie innovative, realizzato con materiali eco compatibili e, infine, gestito con programmi all’avanguardia nella conservazione e nell’uso di energia rinnovabile.
Per dare uno sguardo in 3D, eccovi un video:
Ma questo approccio sostenibile è ad appannaggio dei soli grandi club? Assolutamente no. Lo sviluppo sostenibile significa approcciare un prodotto, un servizio, un cantiere o un concept valutandone gli impatti ambientali, sociali ed economici e ricercandone un equilibrio. Dalla mega struttura a un piccolo impianto sportivo. Poco importa. La sostenibilità non si misura in metri quadri ma in capacità di rispettare l’ambiente, di tutelare la società civile e di ridurre il consumo di risorse coinvolgendo le comunità locali e gli stakeholder .