Un team di giovani designer e ricercatori si prepara a rivoluzionare il concetto di distribuzione di acqua in bottiglia attraverso la presentazione di un prodotto assolutamente innovativo: il suo nome è Ooho e potremmo definirla “la bottiglia del futuro”. La bottiglia sostenibile per eccellenza.

Si tratta di una sottilissima bolla trasparente, gelatinosa e biodegradabile costituita da una doppia membrana realizzata a partire da alghe brune e cloruro di sodio e pertanto non solo biodegradabile ma addirittura commestibile. Può essere mangiata oppure compostata al 100% risolvendo così anche il complesso problema dello smaltimento e fornendo una valida alternativa al tradizionale packaging in plastica.

Se pensiamo che la produzione mondiale di plastica si attesta a circa 200 milioni di tonnellate/anno si comprende come l’utilizzo smodato di questo materiale abbia prodotto e continui tuttora a produrre seri danni paesaggistici ed elevato inquinamento a causa della sua natura “indistruttibile”.
Abbandonata nell’ambiente, la plastica permane infatti per centinaia di anni e il tradizionale smaltimento – interramento e incenerimento – non è praticabile in quanto bruciando, le materie plastiche producono gas tossici. In più il calore finirebbe per causare anche inquinamento termico.

Seppur il recupero tramite raccolta differenziata e il riciclo dei materiali plastici possano in parte contenere il problema, Ooho appare come una soluzione innovativa ed efficace per contribuire alla riduzione della produzione di materiale plastico che, da un’indagine promossa da Legambiente e Altreconomia, ha un forte impatto sul costo finale dell’acqua per il consumatore.

Dove si acquista? Purtroppo Ooho è ancora un prototipo. Sappiamo però che non ha la forma di una classica bottiglia e assomiglia più che altro a una bolla di sapone. I bambini sono avvisati.